XI legislatura – Tornata del 12 marzo 1872
Atti diversi. — Domande di urgenza. — Il ministro per le finanze presenta nuove convenzioni colle Banche, e il ministro pei lavori pubblici presenta
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De Luca Francesco. Chiedo che la petizione segnata al numero 198 venga trasmessa al signor ministro delle finanze giacchè riguarda una materia per la
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presidente. L'onorevole ministro delle finanze ha facoltà di parlare.
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ufficialmente sconfessate dal ministro delle finanze, ha smisuratamente accresciuto la tassa dei fabbricati in quel comune, adottando criteri
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Riparando ad una dimenticanza che ho fatto ieri, deggio pregare il signor ministro delle finanze a voler dichiarare se accetta che la discussione si
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presidente. Si dà atto al ministro delle finanze della presentazione delle citate convenzioni, le quali saranno stampate e distribuite come allegati
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Sella ministro per le finanze. Mi faccio un dovere di presentare alla Camera le convenzioni sul servizio di tesoreria coi quattro stabilimenti
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ministro per le finanze. Io accetto che la discussione si apra sopra il progetto della Commissione, ma la Camera avrà già veduto dalla relazione
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oggetto di quelle che furono discusse dalla Camera e inviate al ministro delle finanze, così la prego di inviare anche questa allo stesso ministro.
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delle finanze? In un complesso di provvedimenti, mercè i quali egli si ripromette di effettuare il pareggio in cinque anni.
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delle finanze e il direttore della Banca in tutto il periodo di tempo in cui dura l'operazione.
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Ma, signori, il giorno in cui il ministro delle finanze fosse costretto dal sentimento del proprio dovere e dalla necessità del pubblico servizio di
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che lo Stato faccia egli stesso direttamente l'operazione. Si autorizzi il ministro delle finanze ad invitare, alla prossima scadenza, i portatori dei
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a ricordare l'esempio recente del palazzo del Ministero delle finanze, dato, sopra un voto del Consiglio di Stato, in appalto; voto che, avendo
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darle soltanto il servizio della tesoreria generale, vai quanto dire di quei fondi che, per ordine espresso del ministro delle finanze, venissero
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finanze; massime quando la differenza tra l'entrata e l'uscita non è più così grave, non è più spaventevole come nei primi anni del regno.
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L'onorevole ministro delle finanze pose e ritenne avere risoluto questo problema: il progresso economico del paese, che è un fatto incontestabile
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finanze italiane, è riposta tutta nel suo enorme debito pubblico.
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all'armonia delle finanze con l'ordine economico del paese.
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di causalità della prosperità delle finanze colla prosperità economica.
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Ma quello che non ha fatto l'onorevole ministro delle finanze, probabilmente lo farà la Commissione?
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delle finanze.
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finanze, dell'utilità della disammortizzazione dei beni altra volta sottratti al commercio; ma la verità si deve dire intera, e non bisogna obbliare che
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Io ammetto, ripeto, che avvi progresso; ma non ammetto che questo progresso sia per effetto delle finanze, per effetto dell'amministrazione; io
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crescente che il sistema arreca alle finanze e al paese.
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economiche, le quali segnano un rapporto tra il reddito del cittadino e l'imposta, il quale non si può violare senza danno delle finanze e del
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Allorquando nel sistema di finanze si vuol leggere il progresso, bisogna provare che a lato di un nuovo reddito fiscale ci sia un nuovo reddito
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Ho visto che l'onorevole ministro delle finanze, che l'onorevole Commissione e l'onorevole suo presidente già dicono, che se ne sanno tante e tante
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finanze, quando vedo l'onorevole Commissione dei Quindici dire che quando il disaggio sarà massimo, si soprassederà dall'emissione di ulteriore carta; e
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danneggiate ancora grandemente le finanze dello Stato; danneggiate il paese e gl'istituti di credito che avrebbero avuto ragione di avvantaggiarsi almeno della
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questioni di partitole questioni personali, non si risolverà nè quella delle finanze, nè quella del paese!
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Accademia della crusca
